1 settembre 2014
Cronaca
A quanto ricostruito dai carabinieri di Ostia, la lite tra l'arrestato e la vittima è avvenuta la notte precedente al ritrovamento del cadavere, all'interno della casa cantoniera abbandonata dove si erano riuniti vari connazionali. L'omicida, più grosso di costituzione e considerato il capo per i suoi trascorsi violenti, ha avuto la meglio infierendo sul corpo del connazionale per circa un'ora con botte e bastonate fino a ridurlo senza vita.
Invece di chiamare i soccorsi, i presenti avrebbero continuato a bere. Solo qualche ora più tardi uno di loro, in un
attimo di sobrietà, ha dato l'allarme ai carabinieri di zona.